mercoledì 25 maggio 2011

Isola di Miyajima, santuario di Itsukushima e Monte Misen

I turisti stranieri godono di una straordinaria opportunità in Giappone: quella di acquistare, prima della partenza, il Japan Rail Pass. Con questo pass, che dura 7, 14 o 21 giorni (consecutivi), è possibile salire su quasi tutti i treni JR (pochissime le eccezioni) e su un traghetto, quello che conduce all'isola di Miyajima nella prefettura di Hiroshima. La rete ferroviaria JR copre tutto il Giappone ed è l'orgogliosa (e ne ha ben donde) proprietaria dei velocissimi treni Shinkansen. Un biglietto shinkansen andata e ritorno con posto prenotato Tokyo-Kyoto (513Km, 165 minuti), per farvi un esempio, costa poco meno di un pass da 7 giorni. E avete un'idea di quanti shinkansen si possono prenotare e prendere in 7 giorni, di quanto tempo facciano risparmiare e di quante comodità facciano godere? (con il pass anche la prenotazione non costa nulla) La risposta è: non c'è nemmeno da chiederselo! Aggiungiamo a questo anche i treni locali e gli espressi, e siamo già ben oltre la convenienza: ci sembra quasi di rubare ;P

Ad ogni modo, come dicevamo con il JR Pass si può anche salire a bordo del traghetto JR che porta all'isola di Miyajima, un vero e proprio angolo di paradiso. L'isola-santuario (questa è la traduzione letterale del suo nome) è così detta perchè ospita uno dei santuari shintoisti più famosi dell'arcipelago, sicuramente il più scenografico e naturalmente uno dei patrimoni UNESCO: Itsukushima jinja. Il torii (portale) di questo santuario si trova nel mare antistante, che è la vera e propria porta d'accesso al luogo sacro. L'intero complesso è costruito su un sistema di sostegni simile a quello delle palafitte, che resta in secca quando la marea è bassa e da l'impressione che il santuario galleggi con l'alta marea.
Noi siamo stati a Miyajima ieri, ma il santuario era un corredo (seppur bellissimo) della nostra gita: essendoci già stati, quello che ci interessava maggiormente era salire con la funivia sulla cima del Monte Misen, il più alto dell'isola, e da lì godere del panorama mozzafiato delle isole del mare interno Seto-naikai per poi scendere a piedi verso il porto.


Salire sul Monte Misen può voler dire diverse cose, a seconda di quanto tempo si ha a disposizione e di quanta mobilità si possa godere. Per anziani e famiglie con bambini piccoli il percorso consigliato è: bus navetta dalla parte bassa dell'isola fino all'ingresso della funivia, tragitto in funivia (sono due funivie, in realtà) e visione dal punto di osservazione situato alla fine della funivia. Da lì, ritorno con la funivia e col bus-navetta al punto di partenza. Spesa totale (per adulto): 1900 yen. Tempo: 1 ora circa.
Avendo più tempo e al massimo lievi problemi motori si può raggiungere la stazione della funivia a piedi, passando dal parco Momiji-dani (dove si incontrano i veri isolani: cervi e cerbiatti), salire in funivia e dalla stazione di arrivo percorrere in mezzora 1km circa di sentiero (dislivello: 100m) per raggiungere la vetta del monte, da cui si gode di un panorama stupendo, dall'alto di uno sgangherato e arrugginito punto di osservazione. A pochi metri dall'arrivo si trova anche un tempio dove si dice che il monaco Kobo Daishi, fondatore della scuola buddhista Shingon, si sia recato a pregare per una segreta pratica durata 100 giorni. Lì viene anche custodita una fiamma "eterna", accesa appunto da Kobo Daishi circa 1200 anni fa (così si dice), nella sala detta Reikado (tempio che protegge il fuoco). Con questo fuoco e stata accesa la fiamma che arde fuori dal museo della pace di Hiroshima. Avrete sempre la macchina fotgrafica in mano, soprattutto se il cielo è limpido! Se sceglierete di rientrare in funivia avrete speso 1900 yen e 2 ore di tempo.


Se invece volete provare l'ebrezza della "discesa libera", avrete tre sentieri tra cui scegliere: Momiji-dani (che magari avrete percorso in parte all'andata, e l'altra parte non fa altro che seguire il percorso della funivia dal basso, in mezzo alla foresta), l'Omoto (che non sappiamo come sia) e il Daisho-in, che prende il nome dal grande tempio zen che troverete alla fine. Noi abbiamo scelto questo! Spesa: 1000 yen (sola andata sulla funivia), tempo 3 ore circa (2 solo per la discesa). Se avete problemi alle ginocchia o se comunque vi spaventano le discese non tentate la fortuna con nessuno di questi percorsi.
Programmate bene la vostra gita a Miyajima: più o meno verso le 17 qui chiude tutto, ad eccezione delle strutture alberghiere, quindi scordatevi le foto in notturna a meno che siate disposti a spendere un pò per pernottare qui (sicuramente ne vale la pena).


Noi abbiamo scelto come punto d'appoggio la città di Hiroshima, a mezzora di treno dalla stazione dei traghetti per Miyajima (Miyajima-guchi). Hiroshima offre certamente più sistemazioni a vario livello, nonchè possibilità di trovare negozi sempre aperti per bere o mangiare qualcosa. Naturalmente, è anche l'occasione giusta per visitare il museo della pace e il parco della pace, vicino al quale è conservato l'unico edificio lasciato in piedi dopo l'esplosione della bomba atomica, il Genbaku Dome o A-Bomb Dome (duomo della bomba atomica). La visita è d'obbligo, richiede almeno due ore e non lascia indifferenti. Se siete appassionati di baseball (e quale italiano non lo è? ;P) potete anche provare l'esperienza di vedere dal vivo una partita delle Carpe di Hiroshima (eh, si chiamano così), una delle squadre della Central League. I loro colori sono il bianco e il rosso, molto patriottici! Potete trovare i loro gadget, cappellini e altro, nei negozi aperti 24h (i konbini).


Ieri, dopo aver lasciato Hiroshima, aver fatto hiking a Miyajima e aver incontrato un altro matrimonio shintoista (!) proprio all'interno del santuario di Itsukushima (per me questa è già la seconda volta qui), ci siamo diretti verso un'altra isola, la quarta del Giappone: Shikoku. Per arrivarci abbiamo preso un treno locale per Hiroshima, il nuovissimo Shinkansen Sakura fino a Okayama e da lì l'espresso Marine Liner per Takamatsu. Devo rimandare il racconto della breve esperienza nello Shikoku a domani, nel frattempo se ci siete battete un colpo!

2 commenti:

Marco ha detto...

Ihih non mi sembra nemmeno vero che si sta raccontando quello che ho fatto!
Bello!!!

Maria Quartetti ha detto...

Ciao Ragazzi,
io solo ora sono entrata... e rimango senza parole... anche se purtroppo qui al lavoro non ho molto tempo di leggere il tutto... cmq sono senza parole per le immagini (foto) che ho visto...
un caro saluto e buon proseguimento .
Maria