venerdì 29 marzo 2013

Tokyo con la pioggia, Sapporo con la neve


Nota: post scritto ieri 28 marzo, quindi dove vedrete “ieri” mi riferisco al 27 e così via. Buona lettura!

Ieri ci siamo svegliati con la pioggia, così abbiamo dovuto rimandare un incontro a Ueno con amici e ci siamo dati a una tranquilla giornata di gironzolamento senza impegno tra i negozi di Akihabara, il cosiddetto quartiere dell’elettronica, e Nakano, la mia cara vecchia casa.
Prima abbiamo provato la colazione giapponese offerta dal ristorante di tenpura e sushi del nostro albergo… dire che “ci abbiamo provato” è più che giusto, non siamo riusciti a mangiare molto e ci siamo convinti a tornare alla colazione “americana” dell’altro ristorante interno. Akihabara era semideserta rispetto al solito, tanto che abbiamo preso un caramel macchiato di rito da Starbucks e poi ci siamo aggirati tra le strade senza alcuna ressa per finire al Gundam Cafè verso pranzo, senza trovare coda né pieno all’interno. Diciamo che il nostro “Amuro Ray lunch” non era il massimo, ma si sa che in certi posti si va per l’ambiente (in questo caso, otaku 100%).





Prima di raggiungere Akihabara, nello Hokkaido Plaza della stazione di Tokyo, abbiamo fatto un’amara scoperta! Siamo entrati quasi per caso chiedendo se si potesse prenotare il giro sulla nave rompighiacci Aurora, ad Abashiri. Era uno dei nostri regali di nozze, Marco ci teneva, avevamo già prenotato i treni per andare e tornare da Sapporo e avevamo programmato la gita ad Abashiri pe ril giorno 29… avrete capito che non ci andremo. Il fatto è che sì, era possibile prenotare, ma quando la gentile signorina ha chiamato l’ufficio di Abashiri per avere conferma della disponibilità dei posti ha ricevuto la seguente risposta: sì, ci sono posti liberi, ma non c’è ghiaccio. Ovviamente abbiamo detto che in questo caso non ci interessava… ma vi pare?? Una nave rompighiaccio che non ha ghiaccio da rompere, cosa ci saliamo a fare?? Peccato!
A Nakano abbiamo scoperto che la stazione è stata rinnovata e trasformata, si è aggiunto un Marui Marui (catena di grandi magazzini), un nuovo teatro e anche Nakano Broadway ci è sembrata diversa, più ordinata e vitale. Alcuni negozi sono cambiati, come sempre, ma i fondamentali sono rimasti: Cozy Corner per le torte migliori e il negozietto di taiyaki dall’altra parte della galleria per la gioia di Marco.




In serata la pioggia è cessata, così dopo un salto in albergo siamo usciti a cena in quel di Shibuya. Eravamo curiosi di vedere come fosse cambiata la stazione, dopo aver saputo (grazie Kiruccia :*) che l’uscita Hachiko era tra l’altro stata chiusa. E ora, dove ci si ritroverà? Che fine avrà fatto la statua di Hachiko? A prima vista in stazione non sembrava essere cambiato molto, anche se ora ci sono corridoi più funzionali e spaziosi, non ci si intralcia più per entrare/uscire/fare il biglietto, e tutte le linee sono raggiungibili dallo stesso “ingresso”. Hachiko c’è ancora, sempre circondata dalle persone che usano la statua come punto di incontro, solo che ora per arrivarci devono passare dall’attraversamento pedonale più affollato e noto del Giappone… insomma, tutto è bene quel che finisce bene.




Stamattina invece sveglia presto, destinazione: Hokkaido! Anche se non andremo ad Abashiri avremo il nostro da fare tra Sapporo, Hakodate e dintorni. Il viaggio è stato lunghino (9 ore in tutto), ma tranquillo. Abbiamo preso il nostro primo Hayabusa, lo shinkansen che a pochi giorni dalla sua inaugurazione era stato costretto a un fermo di qualche mese a causa dello tsunami. Come sempre per mezzi di questo tipo il treno è bellissimo, spazioso e silenzioso, ma dobbiamo fare un appunto: non esiste un vano bagagli all’inizio della carrozza, come invece c’è su altri treni a lunga percorrenza. Noi che viaggiamo con due valigie non siamo stati particolarmente felici della scoperta, e immaginiamo che il disagio non sia solo nostro. Non parliamo poi della temperatura equatoriale all’interno delle carrozze (almeno 26°), che ci ha fatto fare una discreta sauna. Ecco, gli appunti sono diventati due. Male, Hayabusa!




Da Morioka in sù abbiamo visto la neve, che a Sapporo è ghiacciata in cumuli ai lati delle strade ma senza dare troppo fastidio.



Una buona cena a base di udon fatti a mano ci ha rimesso in sesto e anche in pace col mondo, in un locale con un rassicurante “vietato fumare” per tutti (nota dolente dei ristoranti giapponesi).



Domani andremo alla riscoperta della città che ci era tanto piaciuta 3-4 anni fa, restate con noi!

Nota n.2 dal “presente”: vi aggiorneremo di nuovo a blocchi a partire da domani (quello vero =D), purtroppo la connessione in camera non funziona e dobbiamo approfittare del wifi nella hall, non molto comodo. A presto!

martedì 26 marzo 2013

E vai con lo hanami!

Come previsto siamo arrivati sani e salvi in terra nipponica, in piena fioritura di ciliegi in quel di Tokyo. Un plauso ad Alitalia, che di nuovo si è dimostrata all'altezza con il volo diretto Malpensa-Narita: partenza in orario, arrivo in anticipo, assistenti di volo impeccabili, nessun inconveniente. Quando bisogna lamentarsi siamo sempre pronti, quindi è giusto anche rendere merito quando le cose vanno bene.
Per non sfasarci troppo con il fuso (qui +8 ore) abbiamo riposato solo un'oretta in camera e poi resistito fino a sera, costringendoci a passeggiare nel pomeriggio senza comunque esagerare: giusto il tempo di comprare qualcosa (il nuovissimo dizionario elettronico Casio XD-N7400!) e mangiare il primo sushi, la vita è fatta di priorità (chi coglie la citazione "dotta"? =D).
Oggi quindi ci siamo alzati abbastanza in forma, pronti per la caccia ai fiori! Non è un caso che vicino al nostro albergo ci sia uno splendido viale di ciliegi che costeggia il fossato del castello imperiale, prima meta del nostro hanami (ved. post precedente). Qui si incontrano ciliegi di almeno tre specie diverse, riconoscibili per colore e/o grandezza dei fiori, e con loro anche qualche camelia. Qualcuno teneva già il posto per fare hanami con amici o colleghi più avanti durante la giornata, ma nulla rispetto a quanto abbiamo visto poi altrove.








Attraversato il giardino imperiale e raggiunto la rinnovata stazione di Tokyo ci siamo diretti a Ueno, il cui parco è una meta famosa per lo hanami nella capitale: con noi svariate centinaia di persone affollavano i viali e sedevano negli spazi dedicati ai picnic per l'osservazione dei fiori, e molte bancarelle di cibo offrivano agli sprovveduti come noi tante buone cose con cui rifocillarsi.
L'osservazione dei ciliegi nel parco di Ueno però non può dirsi completa se non la si fa a bordo di un cigno-pedalò, si sa! Ecco quindi che abbiamo fatto la nostra breve coda e ci siamo aggiudicati un "comodo" cigno giallo per 700 yen/30 minuti, su cui tra l'altro siamo stati speronati, ci siamo incagliati e abbiamo rischiato qualche collisione varia prima di restituirlo comunque integro ai noleggiatori.








Lasciato Ueno attraverso Ameyoko (una via di negozi di cibo, abiti e scarpe famosa ed economica, vicino alla stazione) siamo andati al parco di Yoyogi, altro punto di incontro per molti "hanamisti" (neologismo orrido). Lì ci sarebbe dovuto essere anche un mercatino ma noi non l'abbiamo visto, mah! In compenso le persone qui erano molto più spensierate e fortunate di quelle di Ueno, avendo a disposizione interi prati liberi per fare partite di volano, acrobazie da giocolieri e tutto quello che gli venisse in mente. Alcuni alberi di ciliegio in questo parco sono veramente alti, non credevamo potessero raggiungere certe dimensioni.



Dopo una puntatina a Ikebukuro dove Marco si è convinto per un altro acquisto "prioritario" siamo rincasati, poi di nuovo fuori per una cena al cinese e una passeggiata sotto i ciliegi illuminati, attraverso gli ultimi gruppi di ammiratori di fiori allegramente brilli e in vena di karaoke "a cappella". Tutti i rifiuti accumulati durante la giornata erano accuratamente sistemati nei bidoni della raccolta differenziata messi apposta per l'occasione (qui quelli di Ueno fotografati nel primo pomeriggio), nulla era sparso per terra o nelle aiuole. Qui mi rivolgo agli amici mandellesi: avete presente le GMG? Quasi uguale...!



Abbiamo scelto questo periodo per fare hanami e non siamo rimasti delusi: è veramente uno spettacolo!

mercoledì 13 marzo 2013

Consigli per un viaggio fai da te - Assicurazione

Oggi riprendo lo spazio dedicato ai consigli per chi volesse organizzare un viaggio in Giappone e si trovasse, come noi, di fronte alle sue mille incognite.

Una delle cose più importanti, in questo come in altri viaggi fuori confine, è assicurarsi contro gli inconvenienti sanitari e di viaggio. Spese mediche, ritardo o annullamento del viaggio, perdita del bagaglio, responsabilità civile: sono queste le emergenze che possono rovinare un viaggio, soprattutto in termini economici. E se parliamo di un viaggio in Giappone, "rovina" non è una parola troppo grossa. Molte compagnie assicurative offrono particolari pacchetti individuali, famigliari o business, che coprono la sola durata di un viaggio o l'intero arco dell'anno, con massimali e condizioni differenti a seconda di cosa si cerca.

Qualunque sia la compagnia alla quale vi affiderete, il consiglio principe è: leggete bene TUTTE le condizioni. Spesso ci sono franchigie da pagare, condizioni di esclusione da valutare, azioni preventive da ricordare... tutto questo può ritorcersi contro di voi in caso di richiesta di risarcimento, perchè se non avrete letto e fatto quanto sottoscritto saranno fattacci vostri. Come si dice, la legge non ammette ignoranza, e così nemmeno le assicurazioni.

Nel caso in cui sottoscriviate un'assicurazione online ricordate che dovrete firmare e inviare via fax o email la copia della vostra polizza, perchè abbia validità. Potrebbe altrimenti succedervi che voi l'avrete pure pagata, ma non sarà valida in caso di bisogno (assurdo, eh). La compagnia sarà tenuta a confermarvi la ricezione del documento e la sua corretta attivazione.

Un ultimo consiglio è quello di annotare in ogni dove il vostro nome, numero di polizza e il n. tel. associato da chiamare per le emergenze mediche: nel vostro itinerario di viaggio, in un'etichetta all'interno della valigia, nel portafoglio, nel passaporto.

Per quanto riguarda il Giappone, se atterrate a Tokyo Narita e siete sprovvisti di assicurazione avrete ancora la possibilità di sottoscrivere una polizza, proprio in aeroporto: al quarto piano del Terminal 1 sono presenti cinque diverse agenzie che offrono questo servizio ai viaggiatori, mentre al terzo piano del Terminal 2 le agenzie sono tre. Per informazioni: Narita Airport Guide (pag.13-14)

giovedì 7 marzo 2013

Hanami Honeymoon

E' passato quasi un anno dall'ultimo post e circa 10 mesi dall'ultimo viaggio. Anche il prossimo sarà speciale, per molti versi. Tra meno di tre settimane partiremo di nuovo per il Giappone, dove resteremo 20 giorni con lo scopo di ammirare la fioritura dei ciliegi (hanami, lett. "vedere i fiori") e di fare nuove esperienze. Questa volta però saremo in viaggio di nozze! Naturalmente la nostra lista nozze non poteva che essere una "lista viaggio", e dal momento che nessuna agenzia avrebbe saputo offrire di meglio (in termini di varietà e prezzo) l'ho creata io, per poi affidarla in gestione alla madre della sposa (la mia mamy). Il risultato è questo. Gli amici e i parenti sembra abbiano apprezzato, e per i meno tecnologici ho creato una versione stampata che somiglia nè più nè meno a quello che offre la famigerata agenzia. Per noi è il regalo più bello, visitare i luoghi magici del Giappone pensando alle persone care che ci hanno voluto regalare queste meravigliose esperienze. Seguiteci dunque in questo nuovo viaggio, speriamo piacerà anche a voi! Per noi sarà sempre un ricordo prezioso.