lunedì 23 maggio 2011

Kyoto, l'antica capitale

Sebbene sarebbe meglio definirla una delle antiche capitali, Kyoto ha mantenuto più a lungo di tutte questo titolo (più di mille anni, direi che non è poco), prima di passarlo a Tokyo, ecco perchè "la" capitale antica. Di antico in città c'è ancora molto, anche se naturalmente non manca la modernità. I siti patrimoni UNESCO si sprecano, per la maggior parte interi complessi di templi e santuari centenari o millenari, e la città va giustamente orgogliosa dei propri tesori. Nei tre giorni trascorsi a Kyoto, tra sole cocente e pioggia battente, ne abbiamo visitati alcuni:

Tempio Nishi Honganji - fatto costruire nel 1591 da Toyotomi Hideyoshi (uno degli unificatori del Giappone) è il tempio principale della scuola buddhista Jodoshinshu (Vera Terra Pura) e contiene un'enorme sala dedicata al suo fondatore Shinran, oltre ad un'altra sala ancora più grande dedicata al Buddha Amida, il più importante per questa scuola. In questa sala sono sistemate migliaia di sedie numerate per le funzioni più importanti, il che non sorprende se pensiamo che i fedeli di questa scuola ammontano a diversi milioni in tutto il mondo, e solo in Giappone si trovano più di 10.000 templi. Tra questo tempio e il suo "antagonista" Higashi Honganji (quartier generale di un'altra "fazione" di questa scuola) sono sistemati numerosi negozi che vendono rosari, fasce, libretti di sutra, immagini sacre e tutto quanto possa servire al perfetto fedele/pellegrino. Patrimonio UNESCO, ingresso libero.

Tempio Toji - si tratta del tempio che abbiamo visitato in modo non ufficiale durante il grande mercato dell'usato che si svolge al suo interno il 21 di ogni mese. Fu costruito nel 794 quando Kyoto divenne capitale (con l'allora nome di Heian-kyo) allo scopo di pregare per la pace e la tranquillità della città. In effetti la precedente capitale, Nara, era stata abbandonata per l'eccessiva ingerenza del clero buddhista negli affari di Stato (la storia si ripete un pò ovunque), arrivata a momenti di gran poca serenità. La pagoda a 5 piani di questo tempio è la più alta del Giappone (56,4 metri) ed è ben visibile sia dal treno quando si entra in città sia dalla Torre di Kyoto. Patrimonio UNESCO, ingresso libero.

Castello di Nijo - Costruito nel 1603 come residenza a Kyoto di Tokugawa Ieyasu, ha due particolarità che da sole valgono la visita (che consiglio caldamente): il pavimento-usignolo del corridoio esterno, che se calpestato produce un suono simile al verso di quell'uccello e serviva da "allarme", e i magnifici, enormi, stupendi, numerosi fusuma (porte scorrevoli) dipinti da Kano Taiyu e ricoperti di foglia d'oro. Il complesso del castello, che naturalmente è racchiuso da mura e fossato, misura 500x400 metri e consiste in un giardino molto lineare e diversi edifici, collegati tra loro da corridoi coperti con pavimenti-usignolo, come dicevamo. Naturalmente patrimonio UNESCO, ingresso 600 yen.

Tempio Kiyomizu-dera - questo complesso è semplicemente magnifico in autunno, quando i numerosi aceri che lo circondano e quelli delle colline tutto attorno si incediano di rosso, ma conserva sempre un fascino speciale. La sua particolarità è la struttura completamente lignea (un intricato lavoro di pilastri e sostegni vari, tutti in legno) che sorregge una sorta di grande balconata esterna, dalla quale si gode di un'ottima vista della città. Kiyomizu significa acqua pura, che è quella che sgorga dalla cascata di Otowa sulla quale è stato costruito il tempio (nel 780). L'acqua della cascata è divisa in tre correnti, che portano longevità, successo a scuola e fortuna in amore. Patrimonio UNESCO, ingresso 300 yen.

Sannenzaka - è l'area che dallo Yasaka Jinja sale verso il Kiyomizu-dera in tre collinette separate, ai cui lati sono sistemati numerosi negozietti di souvenir, ceramiche Kiyomizu, tessuti Nishijin e altro piccolo artigianato. La zona è designata come area nazionale di preservazione storica (oddio, non so come dirlo).

Yasaka Jinja - sembra che questo santuario abbia fermato una terribile epidemia scoppiata nell'877, e da allora si ritiene che pregare qui aiuti a guarire o prevenire le malattie. Qui si celebra a Luglio il Gion Matsuri, uno dei tre maggiori festival del Giappone. Quando l'abbiamo visitato noi, ieri mattina sotto una pioggia terribile, era in corso un meraviglioso matrimonio tradizionale. Ingresso libero.

Fushimi Inari Taisha - il principale degli oltre 40.000 santuari Inari in Giappone, Fushimi Inari Taisha è uno dei più antichi santuari di Kyoto. Dedicato al dio del buon raccolto e dei buoni affari, la sua particolarità è la lunghissima sfilata di torii (portali shintoisti) che percorrono un sentiero attraverso il bosco e lungo la collina che ne costituisce l'area sacra. Si tratta di un percorso lungo circa 2Km, costellato di piccoli altarini privati (di famiglie o aziende della città) e altre piccole aree sacre in cui si prega il dio volpe Inari. Ingresso libero, occorrono circa 2 ore per il percorso completo.


Fuori Kyoto:
Uji - Byodo-in e Ujigami Jinja - nella vicina città di Uji (19 minuti con treno espresso da Kyoto, linea Nara) si trovano due veri tesori: il Byodo-in è nato come villa privata della famiglia Fujiwara nel 1052 ed è poi stato donato come tempio buddhista. La struttura principale, la cui pianta ricorda il corpo ad ali spiegate di una fenice, ospitava importanti proprietà culturali dell'epoca Heian tra cui i dipinti delle porte che rappresentano l'epifania di Amitabha, una campana tesoro nazionale e la coppia di fenici originariamente poste alle estremità del tetto. Inoltre, sono presenti 52 sculture lignee di Bodhisattva dell'XI secolo (uniche rimaste dell'epoca), rappresentati dinamicamente su nuvole o con diversi strumenti musicali. Tutte queste opere possono essere visionate nel museo adiacente il padiglione "Hoshokan" del tempio. Il giardino del Byodoin fu il primo di questo tipo per l'epoca (giardino che ingloba il panorama circostante come sua propagazione naturale) e fece da modello. Patrimonio UNESCO, ingresso 600 yen (+300 yen per lo Hoshokan).

Altro tesoro è l'Ujigami Jinja, santuario costruito attorno al 1060 e considerato forse il più antico santuario giapponese. Il santuario venne costruito come "santuario guardiano" del Byodo-in, e si trova sulla sponda opposta del fiume che divide in due la città. Per raggiungerlo dal Byodo-in si attraversa il fiume nel punto in cui si trova una piccola isola quasi al centro, attraverso due ponti dai quali si gode di una bella vista di entrambe le sponde e della valle attraverso la quale scende il fiume. Ingresso libero.

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