Tohoku JR Pass e ingresso a Tsurugajo |
La linea Ban'Etsu si snoda in un percorso tranquillo in mezzo a colline e montagne boscose, dove l'inverno non si è ancora del tutto ritirato. A bordo rotaie e sui pendii la neve era ancora lì a gufare sulla mia ricerca di fiori per fare hanami, e infatti... ma andiamo con ordine!
Ad Aizuwakamatsu si respira aria di storia, non solo di montagna: il castello della città è stato teatro di una strenua difesa contro il nuovo governo Meiji nel 1868, terminata in una tragica resa, ma dalle ceneri della battaglia è risorto, circa un secolo dopo, più bello che mai. Il tetto di tegole rosse del castello Tsurugajo (castello della gru bianca) è unico in tutto il Giappone, e al suo interno è custodito un museo storico di tutto rispetto, che espone anche alcuni splendidi kabuto (elmi samurai), personalmente i più impressionanti mai visti per foggia, dimensione e conservazione.
Susino in fiore e Tsurugajo - Aizuwakamatsu (Aprile 2019) |
Una storia particolarmente tragica, sentita e ricordata a proposito della sconfitta del clan Aizu è quella del gruppo chiamato Byakkotai, (Corpo della Tigre Bianca) formato da 19 ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Questi giovanissimi guerrieri, avvistando dalle colline il castello in fiamme, si tolsero la vita con le loro stesse armi. La scena è ripresa da molti nishikie del periodo, alcuni dei quali in mostra nel castello, dove sono esposti anche i ritratti fotografici di tutti i ragazzi.
Stazione di Aizu-Wakamatsu |
La fortuna di Aizuwakamatsu fu decisa proprio dal primo grande capoclan Aizu, che favorì le attività commerciali legate alla produzione di sakè e di lacca, due importanti produzioni della zona ancora oggi dopo circa 400 anni. L'artigianato locale è anche famoso per alcuni giocattoli tradizionali molto apprezzati anche come portafortuna: sono gli akabeko, piccole riproduzioni di mucche di colore rosso e con la testa ondeggiante. Akabe è anche il nome del bus turistico che porta al castello. Hanno anche un bus che gira in senso inverso e si chiama Haikara-san, ma nessuna Benio è ritratta sulla sua livrea (qualcuno sa di cosa sto parlando?).
Il bus Akabe - Aizuwakamatsu |
4 commenti:
Oh, io lo so bene! Benio è la protagonista di "Haikara-san ga tooru", manga chiamato in Italia "Una Ragazza Alla Moda". L'anime era stato trasmesso in Italia negli anni '80 con il titolo "Mademoiselle Anne" ed è uno dei miei preferiti di sempre, ricordo che lo facevano sulle TV locali!
Vicky
Bravissima Vicky! Proprio lei, la nostra "Anne"! Se puoi e non l'hai già fatto leggi il manga, come spesso succede secondo me è molto più bello della serie animata.
Del manga ho letto solo il primo volume. So che ci sono più personaggi rispetto all'anime ed è più lungo. Di Waki Yamato in Italia è uscito anche "NY Komachi", di cui però non è mai stato fatto l'anime. Poi ci sono tantissimi altri manga di Waki Yamato che non sono mai giunti da noi.
Anche NY Komachi è bello, ma Haikara-san ga tooru resta il migliore dei due per me. In giapponese ci sono altre opere, è vero, tra cui il bellissimo Asaki Yumemishi, costato 13 anni di studio e lavoro, che è la trasposizione del romanzo del periodo Heian "Genji monogatari". Io l'ho comprato, ne ho ammirato le splendide tavole a colori e l'ho messo su una mensola, ma chissà che un giorno non mi decida a leggerlo! Da Haikara-san e Asaki Yumemishi sono stati tratti due spettacoli del teatro Takarazuka, che come per Lady Oscar hanno contribuito alla fama dei manga e dell'autrice. Vorrei tanto vederli dal vivo!
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