La voglia di toccare il letto appena si tocca terra è forte, ma chi viaggia deve esserlo ancora di più: se si vuole recuperare il jet lag in tempi ragionevoli e non risentire della stanchezza troppo a lungo, il consiglio è dormire almeno 4 ore in volo e poi aspettare fino a sera (giapponese) prima di lasciarsi andare al meritato riposo.
Anche i ritmi dei pasti sono importanti, quindi conviene sforzarsi di mangiare anche poco ma all'ora corretta, e continuare così per tutta la durata del soggiorno. Cibo e riposo sono collegati, non si possono fare le cose a metà.
Bene, detto tutto ciò, ecco come è andata a me "a 'sto giro": in volo ho dormito 2/3 ore, a fatica, e in tutta la giornata ho toccato poco cibo vero, attratta dal nuovo frappuccino stagionale e poco ispirata da altro. Ho due occhiaie che se passassi dallo zoo di Ueno mi metterebbero a far compagnia ai panda, ma resisto.
Panorama dall'aereo, con Fuji in lontananza |
Quando ho parlato per la prima volta di questo viaggio sul blog (qui) avevo lasciato alcune domande aperte, quindi vediamo di evaderne almeno una: avrò preso un JRP, ovvero un Japan Rail Pass, sorta di biglietto aperto per usare i treni in un determinato periodo? L'ho fatto! Stavolta però non il solito pass valido per tutte le 4 isole principali: circa 2 settimane fa ho acquistato un pass regionale, il JR East Tohoku Area Pass, che permette di visitare la regione nord-orientale del Tohoku in 5 giorni non consecutivi nell'arco di 14 giorni. E' un pass estremamente conveniente, soprattutto per l'utilizzo frammentabile a piacimento. Se comprato online direttamente dal sito della JR East è anche scontato.
Inizierò a sfruttare il mio pass domani, oggi sarebbe stato sprecato, quindi vi farò aspettare ancora un pò per le prossime risposte. Nel frattempo però vi lascio con un saluto speciale da parte di un jizo-sama. Ja ne!
Jizo-sama al tempio Zojoji, Tokyo (Aprile 2019) |
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