lunedì 15 aprile 2019

Tohoku: Matsushima

Forse vi starete chiedendo dove è finita la mia passione per i treni in questo viaggio. Finora ho acquistato e ritirato il JR Pass, ho preso uno shinkansen e qualche treno locale di poco conto. Ebbene, per mia fortuna e vostra curiosità, finalmente spiegherò cos'altro permette di fare il JR East Tohoku Pass oltre alle solite cose a cui i JRP ci hanno abituato.
La compagnia JR East permette ai turisti stranieri di usufruire della prenotazione online (da 30 giorni prima) di tutti i suoi treni "prenotabili". Sembrerà assurdo (a me almeno sì) ma nonostante tutto la JR non è ancora entrata nel terzo millennio in questo: i JR Pass non sono tessere magnetiche (che esistono in Giappone dal 2001!) ma cartoncini scomodi da ritirare e utilizzare, e le prenotazioni dei posti sono generalmente affidate alle biglietterie in loco. Da diversi anni, però, JR East si distingue dalle altre divisioni della compagnia per questo benvenuto servizio, di cui naturalmente ho usufruito anch'io.
Comodamente seduta a casa ho prenotato così il mio spostamento in treno da Sendai a Matsushima su un treno particolare: Resort Minori è un cosiddetto Joyful Train, ovvero un treno turistico che opera soltanto pochi giorni all'anno allo scopo di far conoscere determinate zone e a volte "temi" o attrazioni. Nel caso di questo treno il focus sono le località termali che raggiunge e il magnifico paesaggio che si gode dai suoi enormi finestrini, in particolare in autunno. Io sono rimasta a bordo troppo poco (20 minuti) per godere appieno del viaggio, ma nel mio caso la meta era vicina e in sé valeva il sacrificio.


Joyful Train Resort Minori - Sendai (Aprile 2019)

Il personale JR saluta i viaggiatori del treno Resort Minori - Sendai (Aprile 2019)

Matsushima è una tranquilla località di mare a nord di Sendai, nella prefettura di Fukushima. Divenne particolarmente famosa nel periodo Edo per la sua baia punteggiata di isole verdeggianti (isole di pini, come si traduce letteralmente il suo nome), nominata una delle tre viste più belle del Giappone (Nihon sankei). Le altre due sono il santuario di Itsukushima sull'isola di Miyajima (pref. di Hiroshima) e la striscia di sabbia di Amanohashidate (pref. di Kyoto).

Vista della baia di Matsushima dall'isola di Fukuura (Aprile 2019)

Oltre alle riconosciute e innegabili bellezze naturali, che lasciarono senza parole perfino il grande poeta Matsuo Basho, Matsushima è ricca anche di storia e cultura. Il tempio Zuiganji risale all'anno 828 ed è uno dei maggiori templi Zen del Tohoku. Il piccolo padiglione Godaido è persino precedente, fu costruito nell'807 su una piccola isola collegata alla terraferma da uno dei suoi due ponti rossi. Un'altra piccola perla nel panorama artistico e culturale di Matsushima è la casa da tè Kanrantei, affacciata sul mare, in cui si può sorbire una tazza di maccha accompagnata, se si vuole, da un buon dolce wagashi.

Ponti di accesso al padiglione Godaido - Matsushima (Aprile 2019)

Per Matsushima è bello camminare, senza fretta e senza pensieri. Una visita molto rigenerante è quella all'isola di Fukuura, collegata alla terraferma da un lungo ponte rosso (accesso a pagamento, 200 yen). Sull'isola si può scegliere tra diversi percorsi, dal più facile e accessibile anche ai passeggini, a quello più "avventuroso" e lungo. Il tempo di percorrenza va dai 30 ai 60 minuti, nulla di troppo impegnativo, e il panorama ripaga di tutto.

Daruma omikuji del tempio Benzaiten - isola di Fukuura (Aprile 2019)

Consiglio decisamente la visita di Matsushima, possibilmente anche con un pernottamento che permetta di godere dello spettacolo del sole che sorge sull'acqua e dietro le isole di questo infinito spettacolo naturale.

Accesso alla baia di Matsushima:
Di norma si consiglia di utilizzare la fermata di Matsushima Kaigan, mentre io sono scesa a Matsushima. Quello che cambia è il tempo che occorre per raggiungere la zona della baia, 2-3 minuti nel caso della stazione consigliata contro i 20-25 dell'altra. I treni per Matsushima Kaigan sono però più lenti, per cui alla fine non cambia molto.

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