Per il ritorno al blog ho deciso di scomodare Petrarca, niente meno. Svecchiamo questi classici, dopotutto loro non subiranno mai le mode e l'incostanza dei tempi. Ecco la parola chiave: incostanza. Mi vergogno profondamente di non aver mai concluso il racconto del viaggio di nozze, anche perché non solo è stato bellissimo e pieno di cose da raccontare, vedere e condividere, ma non è chiaramente nemmeno stato l'ultimo. Da allora ci sono stati altri tre viaggi giapponesi, e il prossimo sarà tra pochi giorni. Cosa può esserci ancora da vedere, si chiederanno alcuni? Moltissimo, una vera infinita varietà di cose ed esperienze. Ogni viaggio aggiunge qualcosa a quello precedente e prepara il successivo, in un continuo affermarsi del titolo del post che rimanda alle parole immortali di un altro grande poeta: carpe diem!
In tutto questo cogliere l'attimo del tempo che scorre e corre, saluto tutti e non faccio più promesse "con scadenza": chi vuol esser lieto sia!