Come da titolo, il prossimo viaggio in Giappone non sarà la solita passeggiata. Complici le offerte che Alitalia ha pubblicato a gennaio e il momento per me positivo, mi sono proposta di aiutare un'amica in difficoltà con la sua giovanissima attività di import, accompagnandola nel Kansai alla ricerca di nuovi contatti e idee.
Entrambe abbiamo studiato a Cà Foscari, ci siamo laureate in lingue e civiltà orientali, e poi... ci siamo scontrate con la dura realtà del mondo del lavoro in Italia. Adattandoci a quello che il mercato offriva abbiamo trovato (per nostra fortuna) un lavoro, senza però riuscire a sfruttare molto quello che abbiamo faticosamente appreso durante gli anni veneziani e i mesi in Giappone. Ognuna di noi ha continuato a coltivare i propri interessi, naturalmente, e insieme ci siamo impegnate su diversi fronti. Da non molto però, come dicevo, la mia amica ha finalmente deciso di buttarsi: ha aperto un'attività propria, ha preso contatti con fornitori giapponesi, si è cimentata in tutte le tipiche difficoltà delle piccole imprese e dell'importazione e commercializzazione di prodotti innovativi. Ora però c'è bisogno di muoversi, per non lasciare che il momento di crisi economica e i "normali" impedimenti affossino quello che è più di un sogno.
Sono sinceramente convinta che fra amici, quelli veri, quando uno è in difficoltà l'altro lo aiuta, come e quanto può e senza aspettare che sia l'altro a chiedere. Io non posso fare grandi cose, è vero, ma ho delle piccole risorse e le metto a disposizione più che volentieri per aiutare una persona che in fondo ha avuto anche il coraggio che a me finora è mancato, di lasciare la sicurezza del presente per un futuro fatto di sicuri sacrifici e probabili sconfitte, in vista - si spera - di una vita migliore.
Ecco quindi che si va in Giappone: ultima settimana di Maggio, destinazione Osaka e Kyoto, con tanta determinazione e savoir faire italiano a vagonate ^.*